Anche per il 2023, le partite IVA potranno beneficiare del bonus ISCRO: un’indennità riconosciuta in via sperimentale ad alcune categorie di lavoratori autonomi e liberi professionisti nel triennio 2021-2023.
Durante il mese di febbraio, l’INPS ha reso noti gli importi per il calcolo del bonus e le linee guida. Ecco tutte le informazioni necessarie per presentare richiesta e ottenere l’indennità ISCRO.
Che cos’è il Bonus ISCRO
Il bonus ISCRO si posiziona accanto alle già presenti agevolazioni statali per lavoratori con partita IVA, come il Decreto aiuti e Decreto Aiuti Ter.
L’acronimo sta per Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, una misura di sostegno introdotta nell’ambito della Legge di Bilancio 2021 per supportare i lavoratori titolari di partita IVA che hanno subito ingenti perdite di fatturato a causa della pandemia.
Per l’anno 2023, il contributo ISCRO va da un minimo di 254,75 € ad un massimo di 881,23 € su base mensile, per sei mesi. Se l’importo calcolato è inferiore a 254,75 € o superiore a 881,23 €, sarà erogato un bonus pari al minimo o al massimo della cifra disponibile.
Come funziona l’indennità ISCRO
La somma spettante al lavoratore è un contributo pari al 25% dell’ultimo reddito da lavoro autonomo su base semestrale certificato dall’Agenzia delle Entrate.
Per esempio, se un lavoratore autonomo in possesso di partita IVA ha dichiarato un reddito pari a 7.000€ nel 2021, sarà necessario dividere questa cifra per 2 e individuare i guadagni semestrali, cioè 3.500€.
L’indennità mensile spettante sarà corrispondente al 25% del guadagno semestrale dichiarato, quindi 875€ per sei mesi (3.500 x 25% = 875).
Chi può fare la domanda ISCRO?
A chi spetta il bonus ISCRO? Possono accedere all’indennità solo i lavoratori con partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS che abbiano subito ingenti perdite di fatturato durante l’anno precedente alla fruizione del beneficio.
Inoltre, per ottenere il bonus ISCRO 2023, è necessario soddisfare una serie di requisiti:
- essere titolare di partita IVA attiva da almeno quattro anni, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso;
- non essere beneficiario del Reddito di Cittadinanza;
- non essere titolare di nessun trattamento pensionistico o prestazione legata al reddito;
- avere un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, inferiore almeno del 50% rispetto alla media del reddito da lavoro autonomo dei 3 anni precedenti;
- aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un limite di reddito non superiore a 8.972,04 € per l’anno 2022;
- essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali obbligatori.
Come richiedere il bonus ISCRO per Partita IVA?
I lavoratori autonomi possono presentare domanda per il bonus ISCRO 2023:
- tramite portale INPS online dedicato, nella sezione “Indennità per lavori autonomi ISCRO: domanda online”, accedendo con le credenziali della Carta d’Identità Elettronica (CIE), dell’identità SPID almeno di secondo livello o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- tramite Contact Center INPS al numero verde 803164 da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile;
- tramite patronati e intermediari autorizzati.
Come ogni anno dal 2021, sarà possibile presentare richiesta dal 1° maggio al 31 ottobre 2023.
Quante volte si può richiedere il bonus ISCRO?
L’accesso all’indennità ISCRO è ammesso una sola volta dal 2021 al 2023. Se un lavoratore a partita IVA ha già fruito della prestazione nell’anno 2021 o 2022, non potrà richiedere il bonus nel 2023.
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