A fine anno arriveranno supporti economici anche per i proprietari di partita IVA. Vediamo a quanto ammontano le indennità una tantum previste dal Decreto aiuti e Decreto Aiuti Ter, quali sono le condizioni e le modalità di richiesta per i lavoratori autonomi.
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I bonus Decreto aiuti e Decreto Aiuti Ter per partita IVA
I lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS potranno accedere a un beneficio economico una tantum per l’anno 2022: è quanto previsto dall’art.33 del Decreto-legge n. 50/2022, alias decreto Aiuti, e dall’art. 20 del Decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, decreto Aiuti Ter.
Con la circolare n. 103 del 26/09/2022, l’INPS ha fornito le istruzioni amministrative necessarie all’ottenimento del bonus.
Ottenere il bonus 200+150 Euro: i requisiti per gli autonomi
Con l’art. 20 del Decreto Aiuti Ter, si somma al già previsto bonus 200 Euro un ulteriore bonus di 150 Euro, per un importo complessivo pari a 350 Euro a favore dei liberi professionisti. Questa maggiorazione è prevista soltanto per i richiedenti che non abbiano superato 20 mila euro di reddito nel 2021.
Per riassumere, i bonus una tantum previsti per gli autonomi si basano su un doppio tetto reddituale degli aventi diritto:
- Per redditi 2021 non superiori a 20 mila Euro, il contribuente ha diritto a 350 Euro di bonus (200 Euro Decreto Aiuti + 150 Euro Aiuti Ter);
- Per redditi 2021 oltre i 20 mila Euro e fino a 35 mila Euro, il contribuente ha diritto a 200 Euro di bonus (Decreto Aiuti).
Un ulteriore requisito è che i richiedenti, al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti:
- Siano già iscritti alla gestione autonoma per cui è richiesta l’indennità;
- Siano già titolari di partita IVA attiva;
- Abbiano già versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020.
Bonus Decreto Aiuti Ter: come richiederlo
Per richiedere il bonus una tantum Decreto Aiuti e Decreto Aiuti Ter, è necessario presentare domanda telematica tramite Spid, CIE, CSN o tramite Patronato. La richiesta va inoltrata all’ente di previdenza alla quale il lavoratore è obbligatoriamente iscritto, quindi all’INPS o alle Casse private.
Non è previsto alcun click day, ma sarà possibile inviare le domande fino al 30 novembre 2022.
Decreto Aiuti: obbligo di autodichiarazione
Durante la compilazione, il lavoratore dovrà compilare un’autodichiarazione e specificare la categoria di appartenenza per cui presenta domanda, quindi lo status di autonomo o professionista.
Nell’autodichiarazione dovrà inoltre dichiarare di:
- non essere titolare di pensione o percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del DL 50/2022;
- di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 Euro
- di essere iscritto alla data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 50/2022 ad una delle gestioni previdenziali dell’INPS o ad una cassa professionale.
Per completare la trasmissione della domanda, sarà necessario fornire il codice IBAN per l’accredito dell’importo. L’erogazione del bonus da 200 o 350 Euro avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.