L’assicurazione per responsabilità civile professionale rappresenta un obbligo per i professionisti iscritti a Ordini o Collegi in Italia. Introdotta dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 137 del 2012 ed entrata in vigore nel 2013, questa disposizione si è evoluta nel tempo per adattarsi alle nuove esigenze del mercato e garantire una maggiore tutela sia per i professionisti che per i loro clienti.
Obbligatorietà e categorie professionali interessate
L’obbligo di stipulare una polizza RC professionale si applica a tutti i professionisti iscritti a un Ordine o Collegio che esercitano attività regolamentate in modo autonomo, sia in ambito continuativo che occasionale. Le principali categorie interessate includono:
- Ingegneri
- Architetti
- Commercialisti
- Avvocati
- Medici e altre professioni sanitarie
Novità normative per il settore sanitario
Il Decreto Ministeriale n. 232/2023, entrato in vigore il 16 marzo 2024, ha introdotto requisiti specifici per le polizze assicurative nel settore sanitario. Questi includono:
- Massimali minimi differenziati in base al tipo di attività svolta
- Una retroattività minima di 10 anni
- Clausole specifiche per garantire una copertura più ampia
È importante sottolineare che queste disposizioni si applicano esclusivamente al settore sanitario e non a tutte le categorie professionali.
Massimali e coperture per i professionisti sanitari
Il Decreto 232/2023 ha stabilito i seguenti massimali minimi:
- Per i professionisti che non eseguono attività chirurgiche, ortopediche, anestesiologiche o legate al parto: €1.000.000 per sinistro, con un massimale annuo pari almeno al triplo.
- Per chi svolge attività chirurgiche o assimilate: €2.000.000 per sinistro, mantenendo il requisito del triplo come massimale annuo.
Danni coperti e implicazioni legali
La polizza RC professionale copre i danni derivanti da errori, negligenze, omissioni o altre mancanze commesse durante l’esercizio dell’attività. Questi danni vengono classificati in:
- Imprudenza
- Negligenza
- Imperizia
L’assenza di copertura assicurativa può comportare responsabilità contrattuali e disciplinari, incluse sanzioni da parte dell’Ordine o Collegio di appartenenza.
Novità per le imprese: assicurazione contro i disastri naturali
A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese italiane saranno tenute a stipulare una copertura assicurativa contro disastri naturali, come terremoti, alluvioni e frane. Questa disposizione, prevista dal Decreto Milleproroghe, si applica alle imprese e non ai professionisti individuali, con alcune eccezioni come le imprese agricole.
È importante notare che la mancata stipula di questa assicurazione non comporta sanzioni dirette, ma può influenzare l’accesso a contributi e agevolazioni pubbliche in caso di calamità.