Polizza infortuni per liberi professionisti: cosa copre e condizioni necessarie

10 Aprile 2023

Polizza infortuni per liberi professionisti: cosa copre e condizioni necessarie

Il lavoro autonomo offre molte opportunità e vantaggi, come flessibilità operativa e indipendenza finanziaria, ma può anche nascondere alcuni rischi. Per esempio, la libera professione non prevede la stipula di una copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro.

Per far fronte alle necessità delle partite IVA, le compagnie assicurative propongono la stipula di una polizza infortuni ad hoc, ideata con l’obiettivo di proteggere gli autonomi da eventuali incidenti o malattie professionali. Il network BeProf include una serie di partnership d’eccezione, anche in ambito assicurativo: tra queste, Allianz offre importanti agevolazioni dedicate ai liberi professionisti e adatte alle esigenze di ogni lavoratore autonomo.

La polizza infortuni può fornire una sicurezza finanziaria importante in caso di perdita di reddito a seguito di un infortunio sul lavoro, con premi calcolati in base all’attività, all’età e ai rischi specifici associati alla professione.

Perché è importante avere una polizza infortuni?

La stipula di una polizza infortuni non è solo importante, ma bensì necessaria per chi opera come freelance. I benefici di questo tipo di assicurazione spaziano dalla salute mentale alla copertura finanziaria, toccando vari ambiti della vita del libero professionista:

  • I lavoratori freelance non possono usufruire dell’assicurazione obbligatoria. Per questo motivo, se un professionista viene ferito sul luogo di lavoro dovrà pagare le spese mediche in prima persona. La polizza infortuni garantisce una copertura per questa categoria di lavoratori.
  • Molti liberi professionisti dipendono dalla loro capacità di lavorare per generare più reddito possibile. Un infortunio può rendere incapaci di svolgere la propria attività, portando a una perdita finanziata significativa. Una polizza infortuni, oltre a coprire le spese mediche, può aiutare a fornire un sostegno finanziario per il periodo di ripresa.
  • Un altro aspetto da non sottovalutare è il benessere mentale che deriva dalla stipula di una polizza infortuni: gestire un’attività autonoma può essere stancante e poco sicuro, ma una copertura assicurativa sugli infortuni permette di ridurre le preoccupazioni e lo stress finanziario in caso di imprevisti.

Cosa copre la polizza infortuni?

L’assicurazione per gli infortuni offre una copertura per tutti gli episodi ed eventi che possono ostacolare l’indipendenza economica dell’assicurato. In breve, la compagnia assicurativa interviene con il versamento di un indennizzo quando, dopo un infortunio, si verificano le seguenti condizioni:

  • Invalidità permanente;
  • Invalidità temporanea;
  • Malattia;
  • Decesso dell’assicurato.

Potranno beneficiare di questo servizio tutti i professionisti iscritti in modo regolare ad un albo professionale, esclusi i tributaristi iscritti alla Gestione Separata INPS.

Costo della polizza sugli infortuni

La spesa da sostenere per la polizza infortuni è strettamente legata al massimale, cioè il tetto limite come risarcimento previsto per lesioni fisiche o in caso di morte. Più sarà alto il massimale, maggiore sarà il costo della polizza, ma anche il raggio di copertura.

Si aggiungono altri fattori determinanti per il costo dell’assicurazione sugli infortuni, e riguardano: l’età e lo stato di salute dell’assicurato, il tipo di attività professionale (ad esempio un avvocato o un contabile possono ottenere tariffe più basse rispetto ad un operaio), la somma assicurata richiesta e il rischio che l’attività in questione comporta.

Generalmente, il costo medio di una polizza infortuni si aggira intorno ai 150 euro l’anno, ma è anche possibile accedere ad un’assistenza medica e assicurativa di alto livello e a basso costo, tramite la partnership tra BeProf e Gestione Professionisti.

Quali sono le categorie professionali obbligate a richiedere una polizza assicurativa?

Stipulare una polizza infortuni non rappresenta un obbligo per tutti i professionisti, ad esempio sono esclusi i giornalisti e i medici che operano negli ospedali pubblici. 

Coloro che sono chiamati, a norma di legge, a stipulare questo tipo di polizza sono:

  • Agenti immobiliari;
  • Agenti di commercio,
  • Agenti in attività finanziaria o Mediatori Creditizi;
  • Medici e Preti;
  • Architetti, Geometri ed Ingegneri;
  • Amministratori di Condominio;
  • Avvocati e Revisori Legali;
  • Commercialisti e Consulenti del Lavoro.

 

È sempre opportuno, però, rimanere aggiornati sugli ordinamenti professionali che possono subire variazioni negli anni, a seconda dell’andamento sociale e degli episodi di cronaca.