Detrazioni sulle bollette di luce e gas per liberi professionisti

31 Marzo 2023

Detrazioni sulle bollette di luce e gas per liberi professionisti

L’aumento dei costi dell’energia è una problematica sempre più evidente che coinvolge l’intera popolazione europea. In attesa che la situazione migliori, lo Stato ha deciso di introdurre una serie di agevolazioni per aiutare i liberi professionisti e le partite IVA ad affrontare la crisi energetica.

Negli ultimi anni, in particolare durante la pandemia da Covid-19, il mercato del lavoro si è dovuto adattare ad una digitalizzazione forzata, prediligendo lo svolgimento dell’attività in Smart Working e generando una notevole confusione rispetto alle spese deducibili e detraibili sulle bollette di luce e gas per chi possiede la Partita IVA.

 

Quali sono le agevolazioni fiscali disponibili?

Possono detrarre la spesa IVA sulle bollette di luce e gas i titolari di Partita IVA che possiedono un immobile ad uso promiscuo, ovvero quei liberi professionisti che utilizzano un’area del loro domicilio per lavorare. Nel caso di uno studio professionale in casa, infatti, una parte dei costi in bolletta è attribuita a finalità produttive.

 

Detrazione e deduzione: principali differenze

È importante fare subito una distinzione tra deduzione e detrazione. Queste due tipologie di agevolazione fiscale, infatti, presentano specifiche diverse tra loro, ma spesso vengono utilizzate come sinonimi. In particolare:

  • La detrazione rappresenta un importo fisso e non proporzionale alle spese sostenute, viene applicata direttamente alla somma dell’imposta dovuta.
  •  La deduzione permette di ridurre la base imponibile, ossia la quantità di reddito su cui si calcola l’imposta da pagare. La deduzione in bolletta per luce e gas viene esclusivamente concessa ai lavoratori autonomi e titolari di Partita IVA in regime ordinario, che utilizzano la propria abitazione ad uso promiscuo.

In sostanza, la deduzione prevede la diminuzione del proprio reddito imponibile, sulla quale si applica la rispettiva aliquota IRPEF; mentre la detrazione è una diminuzione dell’imposta calcolata sull’imponibile, su cui poi viene applicata la percentuale di detrazione spettante.

Come ottenere la detrazione sulle bollette

A partire dal 2013 è necessario comunicare una serie di dati personali per convalidare la deducibilità delle bollette: per un libero professionista, inizialmente, era sufficiente inserire nella fattura il proprio codice fiscale. Oggi, invece, se vuoi detrarre le spese delle bollette di luce e gas dovrai presentare nella fattura il nome dell’imprenditore che utilizza la fornitura, e la Partita IVA di riferimento.

È possibile ottenere la detrazione come libero professionista, purché vengano rispettati determinati requisiti:

  • È necessario che la residenza del professionista venga utilizzata come sede operativa dell’attività professionale e obbligatoriamente dotata di una specifica fornitura di energia elettrica e gas, intestata al titolare dell’attività professionale.
  • È richiesta la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico), con la percentuale specifica di utilizzo dell’energia elettrica e del gas a scopo professionale.

La detrazione fiscale è pari al 19% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 2.633 euro annui per ciascuna utenza. Infine, è importante conservare tutte le fatture e le ricevute dei pagamenti effettuati, in modo da poterle presentare in caso di richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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