L’apertura della partita IVA è un passo fondamentale per coloro che si avventurano nell’ambito della libera professione. Sempre più giovani aspiranti imprenditori stanno valutando l’idea di entrare in questo affascinante mondo, ma sono frenati dalla presunta complessità e dalla montagna di “scartoffie burocratiche” da compilare. 

Sappi che diventare libero professionista può essere un processo accessibile e veloce! Se vuoi scoprire quanto costa aprire la partita IVA, le tempistiche da rispettare e la lista di documenti da preparare, sei nel posto giusto. In questo articolo, scoprirai tutti i passaggi necessari per aprire una partita IVA nel 2023, e sveleremo anche come farlo comodamente online.

I documenti necessari per l’apertura della partita IVA

Se hai deciso di iniziare la tua carriera da libero professionista, freelance o lavoratore autonomo, i documenti richiesti per avviare la procedura sono piuttosto semplici:

• • Carta d’identità in corso di validità;

• Codice fiscale;

• Modello AA9/12 o AA7/10, da scaricare comodamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Gestione separata o cassa di riferimento?

Prima di tutto, è importante distinguere tra lavoratori autonomi e liberi professionisti: le due macro-categorie principali che possono aprire una partita IVA. Il primo gruppo comprende gli artigiani e i commercianti; il secondo, invece, include i professionisti iscritti ad un Ordine o Albo, per esempio gli avvocati, gli architetti, gli psicologi.

Una volta compilato il modulo e ottenuto il numero di partita IVA dall’Agenzia delle Entrate, è essenziale procedere all’iscrizione INPS gestione separata, a meno che non siate un professionista ordinistico (come medici, avvocati, ingegneri, ecc.), nel qual caso sarà necessario iscriversi alla propria cassa di riferimento. Ad esempio, un architetto dovrà iscriversi all’Albo degli Architetti oltre ad avere la partita IVA. 

Scegliere il codice ATECO

Un altro aspetto cruciale da considerare è la selezione del codice ATECO, che serve a identificare la natura dell’attività svolta. Una scelta inadeguata in questa fase potrebbe generare complicazioni in futuro, pertanto è di vitale importanza dedicare particolare attenzione a questo processo.

L’identità digitale

Pur non essendo obbligatori, gli strumenti di digitalizzazione per liberi professionisti come la PEC (Posta Elettronica Certificata) e lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sono diventati fondamentali per la gestione della propria attività. L’apertura della PEC, ad esempio, è fondamentale: ha lo stesso valore legale di una raccomandata e può essere utilizzata per inviare fatture o contratti. Lo SPID per professionisti, invece, è essenziale per comunicare con la Pubblica Amministrazione e accedere a servizi online come quelli dell’Agenzia delle Entrate. 

Quanto costa aprire la partita IVA?

La presentazione del modello per richiedere l’apertura è un servizio completamente gratuito. Successivamente sarà necessario sostenere alcuni costi, associati all’apertura stessa. Tra questi: 

• Iscrizione all’albo professionale: se sei un professionista regolamentato, potresti dover affrontare il costo dell’iscrizione all’Albo Professionale di riferimento, che varia in base alla categoria professionale e alla regione;

• Iscrizione al registro delle imprese: se stai costituendo un’azienda o una società, dovrai registrarti presso il Registro delle Imprese. Anche in questo caso, i costi possono variare in base al tipo di attività e alla tua ubicazione;

• Compensazione del commercialista: molti imprenditori si affidano a un professionista per gestire la contabilità e la propria situazione fiscale;

• Servizio CAF (Centro di Assistenza Fiscale): il CAF offre servizi di consulenza fiscale e assistenza nella compilazione delle dichiarazioni fiscali.

Come aprire la partita IVA Online

Sapevi che puoi aprire la tua partita IVA comodamente da casa? Ti basteranno due semplici passi, e in poche ore riceverai la conferma di avvenuta registrazione:

• compila del modello di inizio attività (modello AA9/12, modello AA7/10);
• registrati a Fisconline per inviare il modulo.

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