La partita IVA va di moda tra i più giovani. E-commerce specialist, esperti di IT, startupper e commercianti: il panorama del lavoro autonomo è sempre più ricco di stimoli e risorse, ma soprattutto conviene.
La libera professione presenta diversi vantaggi per chi muove i primi passi nel mondo del lavoro, anche grazie alle numerose agevolazioni statali disponibili. Durante il 2021, il numero di partite IVA aperte è cresciuto esponenzialmente: solo nel quarto trimestre dell’anno, da ottobre a dicembre, sono state aperte oltre 105.000 nuove partite IVA. Di questo numero, quasi la metà ha coinvolto giovani fino a 35 anni con il 46,1% di aperture, e la fascia dai 36 ai 50 anni, con il 31,7%.
Giovani autonomi: partita IVA o prestazione occasionale?
Ma perché gli under 35 sono così attratti dall’idea della libera professione? Una delle possibili risposte è un nuovo mindset, concentrato sulla flessibilità e l’organizzazione dell’occupazione.
La prestazione occasionale permette di entrare a piccoli step in un contesto lavorativo, svolgendo incarichi saltuari che non occupano troppo tempo. Per svolgere questo tipo di professione, non è necessario aprire partita IVA se il corrispettivo per la prestazione non supera i 5.000€ e i 30 giorni l’anno.
Affacciarsi al mondo del lavoro attraverso la prestazione occasionale permette di testare un’idea imprenditoriale nel mercato e verificare se ha possibilità di sviluppo.
L’apertura della partita IVA rappresenta lo step successivo, un momento in cui il giovane che ha consolidato la propria capacità professionale decide di compiere un salto verso il vero e proprio scenario lavorativo.
Come aprire la partita IVA under 35: step e agevolazioni
Chiunque voglia aprire la partita IVA deve seguire 3 semplici passaggi:
- Scegliere il codice ATECO: questo permette all’Agenzia delle Entrate di identificare la tipologia di attività svolta, è essenziale se si desidera procedere con il regime agevolato;
- Identificare l’attività: esistono due macro categorie di attività a partita IVA, quella di tipo professionale e quella di tipo Artigianale e Commerciale;
- Se la scelta ricade su un’attività di tipo Artigianale e Commerciale, sarà necessario iscriversi all’albo artigiani o alla camera di commercio e presentare la pratica SCIA presso il comune di riferimento.
Cresce il numero di giovani interessati alla partita IVA, crescono anche le iniziative statali destinate al loro traguardo professionale. Gli imprenditori di età pari o inferiore ai 35 anni possono beneficiare di agevolazioni comunali, provinciali e regionali per realizzare il proprio progetto, come contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato.
In particolare, i finanziamenti a tasso agevolato sono disponibili per i giovani tra i 18 e i 35 anni e alle donne di tutte le età, per incentivare l’imprenditoria femminile. Un’altra possibilità di finanziamento agevolato è per gli under 46 che desiderano avviare un’impresa nel Mezzogiorno e nel Centro Italia.
Il regime forfettario: tassazione agevolata per under 35
I giovani sotto i 35 anni che vogliono aprire una nuova attività a partita IVA possono beneficiare anche del regime forfettario o agevolato. Questo rappresenta un’alternativa al regime fiscale ordinario, non applica l’IVA e prevede una tassazione ridotta solo su una percentuale di reddito, che varia in base al tipo di attività:
- con aliquota del 5% per i primi 5 anni
- con aliquota del 15% per gli anni successivi al quinto
Ma quali sono i requisiti per accedere al regime forfettario? Il lavoratore under o over 35 che sceglie il regime agevolato non può superare i €65.000 annui di fatturato e ha obbligo di residenza nell’UE.
Tra le numerose agevolazioni per i forfettari, il network BeProf include partnership che offrono servizi a giovani e adulti in regime agevolato. TIC (Tieni il Conto) è il nuovo servizio Zucchetti, user friendly, facile e intuitivo per gestire in comodità la fatturazione elettronica, con scontistiche esclusive per gli autonomi in regime forfettario.