La partita IVA attrae un numero crescente di giovani professionisti, con un aumento significativo delle nuove aperture negli ultimi anni. E-commerce specialist, esperti di IT, startupper e commercianti arricchiscono il panorama del lavoro autonomo, offrendo stimoli e risorse innovative. Le statistiche del 2024 hanno rivelato un trend in continua crescita: nel quarto trimestre dell’anno precedente, oltre 120.000 nuove partite IVA hanno visto la luce. Di queste, il 48,5% coinvolge giovani fino a 35 anni, mentre la fascia dai 36 ai 50 anni rappresenta il 33,2%. Questo incremento riflette un cambiamento nella mentalità lavorativa, con una maggiore propensione verso la flessibilità e l’autonomia professionale.
La libera professione offre numerosi vantaggi per chi si affaccia al mondo del lavoro, grazie anche alle agevolazioni statali disponibili. Il governo italiano ha implementato diverse misure per sostenere i giovani imprenditori, tra cui contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato. Queste iniziative mirano a stimolare l’imprenditoria giovanile e femminile, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia.
Il regime forfettario continua a rappresentare un’opzione vantaggiosa per i giovani professionisti. Nel 2025, questo regime prevede una tassazione agevolata con un’aliquota del 5% per i primi cinque anni di attività, seguita da un’aliquota del 15% per gli anni successivi. Il limite di fatturato per accedere a questo regime ha subito un incremento, passando da 65.000€ a 85.000€ annui, ampliando così la platea dei beneficiari.
Giovani autonomi: partita iva o prestazione occasionale?
La scelta tra partita IVA e prestazione occasionale rappresenta un dilemma comune per i giovani professionisti. La prestazione occasionale permette di sperimentare il lavoro autonomo senza impegni a lungo termine, consentendo di svolgere incarichi saltuari senza aprire una partita IVA, purché il corrispettivo non superi i 7.000€ e i 40 giorni lavorativi annui. Questo approccio graduale consente di testare idee imprenditoriali e verificarne la fattibilità sul mercato.
Come aprire la partita IVA under 35: step e agevolazioni
L’apertura di una partita IVA richiede alcuni passaggi:
- Scegliere il codice ATECO appropriato
- Identificare la tipologia di attività (professionale o artigianale/commerciale)
- Iscriversi agli albi professionali o alla camera di commercio, se necessario
- Presentare la pratica SCIA al comune di riferimento per attività artigianali o commerciali
Gli imprenditori under 35 possono beneficiare di agevolazioni a livello comunale, provinciale e regionale, inclusi contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato. Questi incentivi mirano a sostenere l’avvio e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali.
Il regime forfettario: tassazione agevolata per under 35
Il regime forfettario offre vantaggi significativi per i giovani imprenditori:
- Aliquota del 5% per i primi 5 anni di attività
- Aliquota del 15% per gli anni successivi
- Esenzione dall’applicazione dell’IVA
- Tassazione ridotta su una percentuale di reddito variabile in base al tipo di attività
Per accedere al regime forfettario, i professionisti devono rispettare il limite di fatturato annuo di 85.000€ e mantenere la residenza nell’UE.
Agevolazioni per l’imprenditoria giovanile nel 2025
Il 2025 si apre con nuove e importanti opportunità di finanziamento per le imprese italiane, in particolare per i giovani imprenditori. Tra le misure più rilevanti, il Piano Transizione 5.0 offre incentivi per la digitalizzazione e l’efficienza energetica, con la possibilità di cumulare diversi incentivi, inclusi fondi europei.
Inoltre, il programma “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” di Invitalia unisce contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per imprese composte prevalentemente da giovani under 35 e donne di qualunque età.
Supporto all’autoimprenditorialità e formazione
Il governo italiano continua a incentivare forme e servizi all’autoimprenditorialità attraverso programmi come Garanzia Giovani. Per il 2025, sono previsti finanziamenti significativi per sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali rivolte ai giovani under 35 in condizioni di svantaggio, con stanziamenti di 30,5 milioni di euro per il 2024 e 274,5 milioni di euro per il 2025.