Tutte le scadenze fiscali del 2025

14 Gennaio 2025

Tutte le scadenze fiscali del 2025

Gestire correttamente il calendario fiscale rappresenta una priorità per professionisti e aziende. Le scadenze fiscali, aggiornate al 2025, riflettono le ultime disposizioni normative, con l’obiettivo di ottimizzare gli adempimenti e favorire una gestione più efficiente dei tributi. Rispettare le date di presentazione dei documenti fiscali e di pagamento delle imposte consente di evitare sanzioni e di mantenere una posizione regolare con l’amministrazione finanziaria.

Il 2025 presenta alcune novità significative nel panorama tributario, tra cui modifiche nelle modalità di invio della dichiarazione IVA e cambiamenti nei modelli da utilizzare per la Certificazione Unica (CU). Le aziende e i contribuenti sono chiamati ad adattarsi a queste nuove disposizioni, ponendo attenzione alle scadenze distribuite lungo l’anno.

Gennaio 2025

Gennaio rappresenta il mese di apertura del calendario fiscale, con importanti adempimenti relativi all’anno precedente:

  • 16 gennaio 2025:
    • Liquidazione e versamento IVA per i contribuenti mensili riferito a dicembre 2024.
    • Versamento delle ritenute d’acconto per lavoro dipendente, autonomo e provvigioni, riferite al mese precedente.

Queste scadenze riguardano soggetti passivi IVA e sostituti d’imposta. La mancata osservanza può comportare l’applicazione di sanzioni amministrative proporzionali al ritardo.

Marzo 2025

Il mese di marzo include adempimenti legati alla Certificazione Unica, obbligatoria per i sostituti d’imposta:

  • 16 marzo 2025:
    • Invio telematico della Certificazione Unica (CU) all’Agenzia delle Entrate.
    • Consegna della CU ai percipienti di redditi da lavoro dipendente, autonomo e assimilati.

La Certificazione Unica costituisce un documento fondamentale per la predisposizione della dichiarazione dei redditi dei percipienti. Gli errori o i ritardi nell’invio possono comportare sanzioni fino a 100 euro per ogni CU non trasmessa correttamente. 

Aprile 2025

Il mese di aprile prevede l’avvio della campagna di dichiarazione IVA annuale:

  • 1° aprile 2025:
    • Apertura del termine per la presentazione della dichiarazione IVA riferita all’anno 2024.
  • 30 aprile 2025:
    • Scadenza per la trasmissione telematica del modello IVA all’Agenzia delle Entrate.

Questo adempimento interessa tutti i contribuenti soggetti all’imposta sul valore aggiunto. Le novità normative introducono strumenti digitali per facilitare la compilazione e il controllo dei dati inseriti. 

Giugno 2025

Giugno è uno dei mesi più intensi per il calendario fiscale:

  • 30 giugno 2025:
    • Presentazione del Modello Redditi 2025 per i contribuenti non soggetti all’invio del modello 730.
    • Versamento del saldo e del primo acconto IRPEF, IRES e IRAP, calcolato in base alla dichiarazione dei redditi.

Il Modello Redditi consente di dichiarare redditi di impresa, lavoro autonomo, capitali e altri redditi. Le modalità telematiche per l’invio agevolano il rispetto delle scadenze, riducendo il margine di errore. 

Novembre 2025

Novembre segna il termine per il versamento degli acconti d’imposta:

  • 30 novembre 2025:
    • Pagamento del secondo o unico acconto IRPEF, IRES e IRAP.
    • Gli importi dovuti sono calcolati sulla base dell’imposta del periodo precedente e rappresentano una quota significativa del gettito annuale.

Un calcolo errato degli acconti può comportare sanzioni per insufficiente versamento, oltre all’applicazione di interessi moratori. 

Dicembre 2025

Dicembre chiude il calendario fiscale con la scadenza relativa all’imposta sugli immobili:

  • 16 dicembre 2025:
    • Versamento del saldo IMU per l’anno 2025. Le aliquote devono essere calcolate sulla base delle delibere comunali, con eventuali agevolazioni applicabili agli immobili principali o di interesse storico.

I comuni pubblicano annualmente le delibere IMU, che devono essere attentamente consultate per evitare errori. 

Rispettare le scadenze fiscali del 2025 richiede un’organizzazione scrupolosa e una conoscenza approfondita delle novità normative. L’utilizzo di software gestionali e il supporto di consulenti fiscali rappresentano strumenti utili per ottimizzare la gestione tributaria e garantire la conformità con la legislazione vigente.