Come aprire la partita IVA da grafico nel 2023: costi e modalità

2 Marzo 2023

Come aprire la partita IVA da grafico nel 2023: costi e modalità

La professione di Graphic Designer è sempre più richiesta nella realtà digitale in cui viviamo, caratterizzata da un marketing spiccatamente visual. Ad oggi è possibile diventare disegnatore grafico con formazioni scolastiche o universitarie, ma sempre accompagnate da esperienze pratiche con gli strumenti più utilizzati nel settore. 

Svolgi la professione di Grafico ma vuoi metterti in proprio e lavorare come freelance? Il primo passo è aprire la Partita IVA: se non sai da dove iniziare, di seguito troverai una guida che ti potrà aiutare.

Aprire la Partita IVA come disegnatore grafico: tutti gli step

Il primo passo per aprire la Partita IVA è compilare il modello AA9/12 da inviare all’Agenzia delle Entrate recandoti personalmente presso l’Ufficio, oppure rivolgendoti ad un commercialista o ad un Caf che provvederanno ad inviare il modulo telematicamente. 

La scelta più consigliata è sicuramente ricorrere all’aiuto del commercialista specialmente se sei alle prime armi, per non rischiare di commettere errori che potrebbero portare sanzioni elevate, come la scelta di un Codice Ateco errato.

Il Codice Ateco per un Graphic Designer

Prima di iniziare l’attività in proprio, al momento dell’apertura della Partita IVA, è necessario indicare il Codice Ateco che si intende adottare, ossia una combinazione alfanumerica che identifica un’attività economica determinata.

Per aprire la Partita IVA come Graphic Designer puoi scegliere tra questi codici:

  • 74.10.29, che corrisponde a Altre attività di disegnatori grafici.
  • 74.10.21, che corrisponde a Attività di disegnatori grafici di pagine web, più indirizzato però verso la professione di Web Designer.

Qual è il regime fiscale più adatto ai disegnatori grafici?

La scelta più adatta all’apertura della Partita IVA è sicuramente quella di adottare un regime fiscale agevolato, ossia il regime forfettario che da la possibilità di accedere a numerosi vantaggi fiscali, ma rispettando determinati requisiti che prevedono:

  • non aver percepito al 31/12 dell’anno precedente compensi e ricavi superiori a 85.000€;
  • non usufruire di altri regimi speciali ai fini IVA o di regimi forfettari ai fini della determinazione del reddito;
  • essere residente in Italia oppure produrre in ogni caso in Italia almeno il 75% del reddito;
  • non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.

Quali sono i costi per la Partita IVA da grafico?

L’apertura non richiede spese iniziali e prevede tasse e contributi da versare solo a partire dal secondo anno di attività. In particolari i costi con il regime forfettario comprendono:

  • il 5% o il 15% di imposta sostitutiva sul reddito imponibile;
  • il 25,98% di contributi INPS sul reddito imponibile.

Il reddito imponibile viene calcolato deducendo una percentuale pari al 22% per riconoscerti le spese sostenute durante l’anno. Più semplicemente per ogni 10.000 € di fatturato bisogna versare imposte e contributi solamente sul 78%, ossia il coefficiente di redditività.

Contributi previdenziali

La collocazione previdenziale più adeguata per un disegnatore grafico è quella di libero professionista che prevede l’iscrizione alla Gestione Separata INPS. Tuttavia, l’attività può anche essere esercitata come impresa iscrivendoti alla Gestione Artigiani Separata INPS come ditta individuale artigiana.

Nel primo caso è necessario versare i contributi alla Gestione Separata INPS, non sono previsti contributi fissi ma vengono calcolati sul reddito imponibile con un’aliquota del 26,23%.

Nel secondo caso, invece, se scegli di svolgere l’attività con l’iscrizione in Camera di Commercio come ditta Artigiana è necessario versare i contributi alla Gestione INPS Artigiani, con un’aliquota del 24% e un reddito minimo contributivo pari a 16.243 euro.

Come può lavorare un disegnatore grafico freelance?

Molti grafici freelance scelgono di adottare la modalità smart working lavorando da casa, che spesso si rivela la scelta più facile; ma esistono alternative altrettanto valide offerte dal network di BeProf, come le agevolazioni con Palazzo della Luce. Si tratta di spazi riservati a meeting, uffici, coworking ed eventi con sede a Treviso, che permettono a lavoratori autonomi di esercitare la loro attività nella maniera più comoda possibile.

Fondamentale, per un disegnatore grafico freelance, è anche l’utilizzo corretto di strumenti per promuovere la propria attività come un proprio sito web o varie pubblicità online. Anche in questo caso, BeProf propone la convenzione con Lyme, un’agenzia di comunicazione che offre consulenza specializzata nella libera professione.