La Legge 104/1992 è un punto di riferimento per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità e di chi le assiste. Tuttavia, i lavoratori autonomi hanno sempre avuto accesso più limitato rispetto ai dipendenti ai benefici previsti dalla normativa. Con le recenti modifiche legislative e sentenze giurisprudenziali, la situazione sta evolvendo, introducendo nuove tutele per questa categoria.
Di seguito, analizziamo tutti i benefici, agevolazioni fiscali e previdenziali attualmente previsti per i lavoratori autonomi che assistono un familiare con disabilità o che hanno essi stessi una disabilità riconosciuta.
1. Permessi e congedi per i lavoratori autonomi
Una delle maggiori differenze tra lavoratori dipendenti e autonomi riguarda i permessi retribuiti previsti dall’articolo 33 della Legge 104, che finora erano riservati solo ai dipendenti. Tuttavia, ci sono stati alcuni sviluppi importanti.
1.1 Permessi retribuiti e sentenze recenti
Nel 2024, il Tribunale di Torino ha emesso una sentenza che potrebbe rappresentare un precedente per i lavoratori autonomi. Il giudice ha stabilito che anche un lavoratore autonomo ha diritto a permessi per assistere un familiare con disabilità se l’assenza è giustificata da esigenze di cura impellenti. Sebbene la sentenza non modifichi direttamente la legge, rappresenta un primo passo verso un riconoscimento più ampio.
1.2 Congedo straordinario per lavoratori autonomi
Il congedo straordinario di due anni previsto per i lavoratori dipendenti che assistono un familiare con disabilità grave non è attualmente concesso ai lavoratori autonomi. Tuttavia, questi possono accedere ad altri strumenti, come la sospensione contributiva in caso di assistenza continuativa o l’accesso a contributi regionali per caregiver.
2. Agevolazioni fiscali per i lavoratori autonomi
Chi lavora in proprio può beneficiare di diverse detrazioni fiscali legate alla disabilità.
2.1 Detrazioni per spese mediche e assistenza
- Detrazione del 19% sulle spese mediche sostenute per sé o per il familiare con disabilità.
Detrazione di 400 euro annui per ogni figlio con disabilità a carico. - Deduzione totale per le spese di assistenza specifica (badanti, infermieri, fisioterapisti).
2.2 Bonus barriere architettoniche
Fino al 31 dicembre 2025, è possibile usufruire del Bonus Barriere Architettoniche, che prevede una detrazione del 75% per interventi edilizi finalizzati a migliorare l’accessibilità degli edifici.
2.3 IVA agevolata al 4%
L’IVA agevolata al 4% è applicabile all’acquisto di:
- Autoveicoli adattati per persone con disabilità;
- Protesi e ausili tecnici;
- Strumenti informatici destinati a facilitare la comunicazione.
3. Agevolazioni previdenziali
Anche i lavoratori autonomi che assistono un familiare con disabilità o che hanno essi stessi una disabilità riconosciuta possono accedere a specifiche agevolazioni previdenziali.
3.1 APE Sociale
L’Anticipo Pensionistico Sociale (APE Sociale) consente ai lavoratori autonomi di andare in pensione a 63 anni (anziché 67) se:
- Assistono da almeno sei mesi un familiare con disabilità grave;
- Hanno almeno 30 anni di contributi.
3.2 Contributi figurativi per caregiver autonomi
Dal 2024, il Governo ha introdotto la possibilità di riscatto gratuito dei periodi di inattività per chi ha dovuto interrompere l’attività lavorativa per assistere un familiare con disabilità.
4. Incentivi e finanziamenti per lavoratori autonomi con disabilità
Le persone con disabilità che esercitano un’attività autonoma possono accedere a fondi di sostegno e finanziamenti agevolati.
4.1 Fondo per l’autoimpiego di persone con disabilità
È attivo un fondo destinato a sostenere l’avvio o il consolidamento di attività lavorative autonome gestite da persone con disabilità.
4.2 Esenzioni contributive
I lavoratori autonomi con una disabilità superiore al 74% possono beneficiare di una riduzione dei contributi INPS per i primi anni di attività.
L’accesso ai benefici della Legge 104 per i lavoratori autonomi è stato storicamente limitato, ma negli ultimi anni si stanno facendo passi avanti importanti. Le nuove interpretazioni giurisprudenziali e le modifiche legislative previste continuano a estendere le tutele economiche e previdenziali.
Cosa fare? I lavoratori autonomi che assistono un familiare con disabilità dovrebbero monitorare le nuove disposizioni e rivolgersi agli enti competenti (INPS, Agenzia delle Entrate, Regioni) per ottenere tutte le agevolazioni disponibili.
Per aggiornamenti, resta informato sui cambiamenti normativi consultando le fonti ufficiali o affidandoti a un consulente fiscale o previdenziale.