Partita IVA per Youtuber: codice Ateco e regime forfettario

11 Luglio 2023

Partita IVA per Youtuber: codice Ateco e regime forfettario

L’attività di Youtuber è diventata sempre più diffusa negli ultimi anni, grazie alla crescita esponenziale della piattaforma di condivisione video Youtube. Questa professione offre molte opportunità creative e imprenditoriali perché, attraverso i loro video, gli Youtuber riescono ad intrattenere gli spettatori e a creare un legame di fiducia con la propria audience. Per semplificare la gestione digitale dell’attività, il network di BeProf propone una partnership con Getfy, ossia una piattaforma che offre diverse funzioni digitali da applicare in quest’era di post-pandemia.

È importante tenere presente che, come per qualsiasi forma di reddito, anche le entrate derivanti da Youtube devono essere dichiarate alle autorità fiscali competenti. Infatti, anche per questa figura professionale è necessario aprire la Partita IVA seguendo la procedura passo passo.

Aprire la Partita IVA da Youtuber

L’iter per aprire la Partita IVA è un processo relativamente semplice e richiede tempi brevi. Per avviarlo è sufficiente inviare telematicamente il modello AA9/12 all’Agenzia delle Entrate, che dovrà contenere:

 

  • informazioni anagrafiche;
  • domicilio fiscale;
  • codice fiscale;
  • codice Ateco;
  • regime fiscale.

 

Una volta ricevuta la domanda di apertura, l’ente provvederà a registrare l’istanza ed assegnare il numero della Partita IVA al soggetto.

Youtuber freelance: codice Ateco

Ogni attività lavorativa viene identificata con un codice Ateco, che consente all’Agenzia delle Entrate di classificarla in modo univoco. Nel caso della professione di Youtuber, il codice Ateco è 73.11.02 che si riferisce a “Servizi pubblicitari sul web” e presenta un coefficiente di redditività pari al 78%. Quest’ultimo andrà applicato ai ricavi annui al fine di determinare le imposte e i contributi da pagare.

 

Poiché gli Youtuber possono guadagnare attraverso diverse fonti come sponsorizzazioni, vendita di merchandising, partecipazione ad eventi o programmi, è possibile che tali attività non siano completamente coperte dal codice Ateco principale scelto. In questi casi, è importante considerare l’inclusione di un secondo codice che rappresenti in modo adeguato le attività aggiuntive, oppure rivalutare direttamente la scelta del codice Ateco principale nel caso in cui le mansioni secondarie stiano assumendo un ruolo predominante.

Youtuber freelance: regime fiscale

Al momento dell’apertura della Partita IVA, gli Youtuber possono optare per il regime forfettario, o agevolato, solo se presentano un fatturato annuo non superiore a 85.000 euro. Aderendo a questa tipologia di regime, i professionisti possono beneficiare di importanti agevolazioni, tra cui:

 

  • esenzione dalla fatturazione elettronica;
  • un’unica imposta sostitutiva del 15%, e 5% per i primi 5 anni;
  • franchigia IVA;
  • contabilità semplificata;
  • esonero da esterometro e studi di settore.

Youtuber freelance: aspetti previdenziali

Per quanto riguarda l’attività di Youtuber, non avendo specifici albi professionali o casse di previdenza dedicate, dovranno iscriversi alla Gestione Separata INPS che consentirà loro di versare i contributi previdenziali. L’aliquota da applicare è pari al 26,23% del reddito imponibile, senza la presenza di contributi fissi o minimi.