Cosa cambia nel 2022 per i professionisti che aderiscono al regime forfettario?
Tra le novità più discusse troviamo la e-fattura, con obbligo entrato in vigore ufficialmente dal mese di luglio.
Tutti i lavoratori a partita IVA con regime agevolato, a partire dal 1 luglio 2022, hanno messo da parte la tradizionale fattura analogica per adempiere all’obbligo di fatturazione elettronica. Ecco cosa cambia nello specifico con il decreto PNRR 2, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022.
Obbligo fattura elettronica: a chi è rivolto
L’estensione dell’obbligo di fatturazione rientra tra le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per contrastare l’evasione in materia di IVA, e fa parte degli obiettivi disposti dall’Unione Europea nell’ambito della riforma fiscale. In particolare, si lega alle misure attuate dal Governo volte al raggiungimento del traguardo M1C1-1033.
Con l’art 18 del decreto legge del 30 aprile 2022, convertito con modificazioni in Legge n 79 il 29 giugno 2022, l’obbligo di fatturazione si estende a contribuenti:
- In regime di vantaggio;
- In regime forfettario;
- Alle associazioni che hanno esercitato l’opzione per il regime speciale IVA e imposte indirette di cui alla legge n. 398/91 che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito, dall’esercizio di attività commerciali, proventi per un importo non superiore a euro 65.000.
Quando scatta l’obbligo di fatturazione?
In misura temporanea, l’obbligo di fatturazione elettronica per i professionisti è entrato in vigore a partire dal 1° luglio 2022, ma solo per i lavoratori che nell’anno precedente abbiano percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000.
Per coloro che non superano la soglia di euro 25.000 annui, le disposizioni si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2024. Quindi, gli autonomi che rientrano in questo parametro potranno ancora emettere fatture cartacee fino al 31 dicembre 2023.
Il decreto stabilisce anche che per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022, non si applicano sanzioni ai soggetti sopracitati se la fattura elettronica è emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Quali sono le categorie escluse dall’obbligo?
Le attuali normative in materia di privacy non permettono ai lavoratori autonomi che operano nel settore della sanità di emettere fatture cartacee o elettroniche. In questo caso, i dati relativi alle prestazioni sanitarie devono essere inviati al Sistema tessera sanitaria.
Rimangono esclusi dall’obbligo di fatturazione elettronica i soggetti non residenti o non stabiliti nel territorio dello Stato italiano.
Come emettere fattura elettronica in regime forfettario
Per agevolare la transizione dalla fattura analogica a quella elettronica, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei liberi professionisti tre strumenti semplici e intuitivi: è possibile emettere le e-fatture via web, accedendo tramite SPID al sito dell’Agenzia delle Entrate, scaricando un App dedicata o adottando un software specifico per fatturazione elettronica. Tra le convenzioni più vantaggiose, il network BeProf propone i partner Namiral e Zucchetti TIC, per gestire in modo comodo e scorrevole le tue fatture elettroniche.