La professione di web designer continua a essere tra le più richieste nel mercato digitale italiano. Se stai considerando di avviare la tua attività come freelance nel 2025, è utile comprendere i passaggi necessari per aprire una Partita IVA, le novità fiscali introdotte e le implicazioni previdenziali.
1. Definizione dell’attività e scelta del Codice ATECO
Il primo passo consiste nell’identificare con precisione la natura della tua attività. Per un web designer, i Codici ATECO appropriati sono:
- 74.10.21: Attività dei disegnatori grafici di pagine web. Questo codice si applica a chi si occupa principalmente della progettazione grafica di siti web.
- 62.01.00: Produzione di software non connesso all’edizione. Questo codice è indicato per chi, oltre alla grafica, si occupa anche dello sviluppo e programmazione di siti web.
La scelta del codice ATECO influisce sugli obblighi fiscali e contributivi, pertanto è consigliabile valutare attentamente quale codice rappresenti meglio l’attività svolta.
2. Apertura della Partita IVA
L’apertura della Partita IVA è una procedura gratuita che può essere effettuata attraverso diverse modalità:
- Online: tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, compilando il modulo AA9/12.
- Di persona: presentandosi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
È consigliabile consultare un commercialista o un consulente fiscale per assicurarsi che tutte le informazioni siano corrette e complete.
3. Scelta del regime fiscale: Novità del Regime Forfettario 2025
Per i professionisti che iniziano una nuova attività, il Regime Forfettario rappresenta spesso la scelta più conveniente. Le principali caratteristiche aggiornate al 2025 sono:
- Limite di ricavi: fino a €85.000 annui.
- Aliquota d’imposta:
- 5% per i primi 5 anni di attività.
- 15% dal sesto anno in poi.
- Semplificazioni: esenzione dall’IVA e da alcuni obblighi contabili.
Una novità significativa introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda l’aumento della soglia di reddito da lavoro dipendente compatibile con il regime forfettario, passata da €30.000 a €35.000. Questo significa che, se nel 2024 hai percepito redditi da lavoro dipendente inferiori a €35.000, puoi aderire al regime forfettario nel 2025.
4. Iscrizioni obbligatorie e contributi previdenziali
A seconda della natura specifica della tua attività, le iscrizioni obbligatorie e i relativi contributi previdenziali variano:
- Libero Professionista:
- Iscrizione: Gestione Separata INPS.
- Aliquota contributiva: 25,72% sul reddito imponibile.
- Artigiano:
- Iscrizione: Camera di Commercio e Gestione Artigiani e Commercianti INPS.
- Aliquota contributiva: 24% sul reddito imponibile, oltre a contributi fissi annuali.
È utile determinare correttamente la categoria di appartenenza per evitare sanzioni e assicurarsi di versare i contributi in modo appropriato.
5. Ulteriori novità fiscali del 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto ulteriori modifiche rilevanti per i professionisti:
- Contratti misti: è ora possibile mantenere il regime forfettario anche operando prevalentemente verso il proprio datore di lavoro, grazie all’introduzione di contratti misti.
- Sconto contributivo: per gli artigiani e commercianti in regime forfettario, è previsto uno sconto sulla contribuzione INPS fino al 50% per i primi tre anni di attività.
Avviare la tua attività di web designer come freelance nel 2025 richiede una pianificazione attenta e una conoscenza aggiornata delle normative fiscali e previdenziali. Si consiglia vivamente di consultare un professionista del settore per ottenere una consulenza personalizzata e assicurarsi di adempiere a tutti gli obblighi legali e fiscali.